Ogni modello di comunicazione tradizionale può essere definito interruttivo, ossia basto su contenuti commerciali, ricevuti dal potenziale consumatore, in un momento in cui non è disposto a riceverli. L’utente viene interrotto nelle proprie attività da un messaggio pubblicitario, ne consegue così un senso di ostilità verso quel contenuto. Un classico esempio è rappresentato dalla pubblicità televisiva, radiofonica, postale o telefonica...
Molto spesso veniamo interrotti da messaggi promozionali che non sono stati da noi chiesti. Non abbiamo espresso nessuna volontà di ricevere informazioni su quel preciso prodotto o servizio e quindi ci troviamo poco disposti a ricevere quella forma di comunicazione. La prima risposta che ci balza in mente è: “Grazie, ma non mi interessa!”. Eccezion fatta per rari casi in cui l’interruzione giunge proprio nel momento in cui abbiamo realmente bisogno di quell’oggetto o servizio.
La conseguenza di questo meccanismo è la riduzione dell’efficacia del messaggio pubblicitario. Questo significa che le aziende che utilizzano prevalentemente forme di comunicazione interruttive, hanno e avranno un minor ritorno economico sul capitale investito.
L'inbound marketing è centrato sulle esigenze del cliente.
A differenza del marketing tradizionale, l'obiettivo dell'inbound marketing è di mantenere alta e costante l'attenzione del cliente.
Secondo questo principio dovrai analizzare nel dettaglio il tuo target. Prova a capire quali sono i bisogni e i problemi che vorrebbero soddisfare. Per esempio, se vuoi fare in modo che cambino operatore elettrico ti dovrai rivolgere a tutti quelli che non sono contenti del loro attuale gestore. Quelli che coincidono con questo profilo diventeranno con più facilità prima leads e poi clienti della tua azienda, questo perché sarai in grado di risolvere i loro problemi.
Conoscere chi è il tuo cliente ideale non significa aver chiare le informazioni demografiche, ma capire a fondo i suoi bisogni, problemi ed interessi.
Ad esempio cerca di comprendere:
- cosa li spaventa ad affidarsi ad una nuova azienda
- cosa si aspettano da un nuovo fornitore
- che prezzo si aspettano di ricevere
- che cosa li spinge a non cambiare gestore
Dopo esserti posto queste domande e aver trovato delle risposte crea dei contenuti che rispondano alle perplessità dei clienti, successivamente divulgali attraverso i canali più idonei.
Tutte le volte che il tuo target cercherà informazioni prima di un acquisto e tu avrai realizzato contenuti di qualità lo aiuterai ad avere un'idea più chiara e approfondita di ciò che andrà a comprare.
Non dovrai più rincorrere i clienti, ma saranno loro a venire da te
Bando a metodi intrusivi e disturbanti, attraverso una pianificazione di contenuti utili, l'Inbound marketing ti permetterà di attirare il giusto target. Coloro che hanno un problema e che tu potrai risolvere, saranno più propensi ad affidarsi a te.
Prova, per esempio, a scrivere articoli nel blog del tuo sito che parlino del risparmio energetico, fornisci consigli sulla corretta interpretazione della bolletta oppure parla dei metodi per distinguere le truffe ad opera di finti consulenti. Piuttosto che economico cerca sempre di dimostrarti utile.
Inserisci nel testo le parole chiave pertinenti e lavora un po’ sulla SEO, successivamente condividi sui social network l’articolo.
Consumatori più ricettivi ai messaggi
L'Inbound permette di instaurare una relazione duratura basata sulla fiducia, grazie alla diffusione di messaggi pertinenti e veicolati nel momento opportuno.
Quando hai un buon numero di contatti di potenziali clienti, ottenuti tramite landing page, dal sito o da qualsiasi altro strumento come le fiere, cerca di “coltivarli” con messaggi pertinenti ai loro interessi. Il termine tecnico è Lead Nurturing, ossia azioni che ti permetteranno di tenerli “caldi” fino al momento in cui saranno disposti ad affidarsi a te oppure vorranno acquistare servizi aggiuntivi. Utilizza le email inviando, ad esempio, offerte speciali, servizi aggiuntivi o mostra i vantaggi in caso di passaggio ad un nuovo gestore. Tieni presente che queste attività le potrai fare solo se i tuoi contatti si trovano in uno stadio avanzato del processo decisionale.
Migliorerai l’immagine aziendale
Sviluppando una relazione basata su contenuti di qualità, darai un'immagine della tua azienda competente e positiva. Potrai anche diventare top of mind se lavorerai correttamente sull’immagine del tuo brand e riuscirai a posizionarti in maniera corretta gli occhi dei tuoi clienti potenziali e attuali. Per questo motivo non è vantaggioso fornire esclusivamente contenuti di carattere commerciale, ma anche e soprattutto adeguati ai bisogni degli utenti.
Fidelizzazione e advocacy
Costruendo una relazione di fiducia e duratura, i vostri clienti diventeranno non solo fedeli all'azienda ma saranno i tuoi primi sponsor, parleranno positivamente dei tuoi prodotti e servizi ad amici e conoscenti. Continua ad offrire valore facendo in modo che il cliente diventi ambasciatore della tua azienda e ti porti altre persone disposte ad acquistare attraverso il passaparola.
Per concludere ecco cosa NON è l’Inbound Marketing?
- Non è marketing che interrompe;
- Non è solo web marketing, perché molte forme di digital marketing sono forme interruttive (pop-up, spot pubblicitari nei video di Youtube, spam tramite e-mail…);
- Non significa mettere al centro il prodotto, ma il cliente;
- Non è gratis perché fare Inbound non significa eliminare qualsiasi forma di pubblicità a pagamento;
- Non è solo attività promozionale ma segue l’intero processo di acquisto.
La generazione dei Lead di siti web può trasformare il tuo ROI di marketing e far crescere la tua azienda. Uno degli strumenti più importanti che ti aiuterà in questo processo è la Landing Page. Scopri qui come fare.