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Casa & Arredamento: le tattiche di marketing online per la fiera.

Scritto da MGA Group | 08 gen

Partecipare ad una fiera nel settore casa e arredamento è una spesa importante per una piccola e media azienda, ma ne vale la pena? Ne abbiamo più volte parlato in questo blog, gli eventi fieristici in alcuni mercati hanno ancora una valenza e una forza da non sottovalutare. In Italia, e all’estero, le fiere dedicate al mondo dell’abitare sono numerose e importanti. Solo per citarne alcune tra le più famose per l’arredamento: il Salone del Mobile di Milano, Maison&Objet a Parigi, ma anche quelle più specialistiche come il Cersaie di Bologna o Marmomac a Verona, dedicate ai materiali e alla progettazione.

Queste fiere, in alcuni casi veri e propri eventi che coinvolgono l’intero tessuto cittadino, diventano luoghi di incontro privilegiato per le aziende, gli architetti, i progettisti, imprese di costruzione, rivenditori e operatori del settore designer, buyers e decision-maker di tutto il mondo. 

L’offerta è talmente ampia, spesso nelle stesse mostre convivono aziende produttrici di complementi d’arredo, soluzioni per il riscaldamento, infissi e serramenti, pavimentisti, accessori per la domotica, mobili, outdoor, prodotti industriali e artigianali, il tutto distribuito su numerosi padiglioni in spazi molto vasti.

Riuscire ad emergere nel mare magnum di aziende che affollano una fiera del mobile è un impresa non da ridere, ma è necessario mettere in campo una strategia di di digital marketing ben progettata per potenziare la visibilità e la promozione del proprio stand fieristico. Ne abbiamo parlato in termini generali anche qui: PMI settore casa: emergere in un mercato competitivo e digitale.

Quali sono le tattiche di marketing online a supporto delle attività fieristiche che un’azienda deve valutare per aumentare l’esposizione del brand in fiera?

 

Digital è il nuovo black, va su tutto come il nero.

Uno Stand arricchito da contenuti multimediali ed interattivi è sicuramente una scelta vincente. La varietà di mezzi con cui comunicare in modo efficace è sorprendente, pensa in grande. Led Wall in cui far girare video-emozionali, monitor in cui trasmettere video-tutorial o dimostrazioni di prodotto, proiettori luminosi, tablet con cui raccogliere le richieste e i dati dei visitatori, perfino la creazione di ambienti virtuali grazie alla tecnologia di Realtà Aumentata. Quest’ultima opzione è particolarmente adatta per sfruttare appieno i piccoli spazi, in cui non è possibile mettere in mostra tutta la produzione aziendale o le ambientazioni di prodotto.

Pensiamo ad un’azienda produttrice di divani: non sarebbe fattibile portare in fiera più di tre o quattro living comprese le loro varianti colore, mentre sfruttando la Realtà Aumentata i visitatori possono essere trasportati in decine di case arredate virtualmente con suggerimenti cromatici e abbinamenti colore.

 

Dalla Vendita al Social Selling, i social network strumenti a supporto del commerciale.

Vi hanno detto che i Social non servono per vendere? Beh, non è proprio così. Il fine ultimo di ogni azienda è far crescere il fatturato e/o migliorare la marginalità perciò tutte le attività di marketing hanno come obiettivo finale quello di fare business. Altrimenti staremmo parlando di realtà di beneficienza o associazioni culturali. Quindi, le azioni che si compiono sui social a fini d’impresa devono essere inserite in un’attenta pianificazione strategica.

Per fare in modo che i social network siano un valido strumento commerciale, però, è necessario che gli addetti alle vendite ( Sales) ed il Marketing lavorino in sinergia (abbiamo parlato di “smarketing” qui "Casa e Design: Smarketing, 3 idee per vendere di più e meglio"). Nel caso di un evento fieristico importante i social sono utili in tutte le fasi:

Prima della fiera:

  • utilizzare i canali social aziendali per diffondere la notizia della partecipazione, raccogliere spunti dalla propria community,
  • creare attesa attorno agli eventi principali - per esempio i prodotti che si andranno a presentare, gli incontri che saranno organizzati, gli speech a cui l’azienda parteciperà, e tutto ciò che può incuriosire i futuri visitatori.
  • Potrete pubblicare link al blog aziendale, video-teaser, fotogallery con dettagli di prodotto, e tutto ciò che abbia a che fare con il “dietro le quinte”.

Durante la fiera:

  • i social network aziendali serviranno a mantenere alta l’attenzione e a diffondere notizie e contenuti utili anche a chi non può partecipare di persona. 
  • Per esempio, potreste fare live-twitting durante una conferenza in cui uno dei vostri è relatore, potreste condividere brevi video di presentazione di prodotto,
  • scattare foto con ospiti di rilievo, insomma raccontare in presa diretta quanto di più importante ed emozionante succede allo stand.

Dopo la fiera: 

  • sarà il momento di finalizzare incontri avvenuti,
  • promuovere e mantenere le relazioni professionali avviate,
  • concretizzare le vendite aperte con promozioni e offerte.

In questa fase, i social network sono un strumento potente in mano ai commerciali. Pensiamo ad un venditore che abbia instaurato una relazione con un buyer straniero, considerandolo un lead a bassa priorità perché non ancora pronto all’acquisto. Cosa può fare per non perdere l’opportunità di chiudere una vendita nel prossimo futuro?

Una mossa vincente potrebbe essere quella di chiedere il collegamento LinkedIn, in modo da mantenere la relazione, e nei mesi successivi ravvivare l’interesse sull’azienda postando sulla propria bacheca contenuti rilevanti del settore e notizie aziendali interessanti, in modo da diventare agli occhi della propria rete un punto di riferimento per il proprio settore.

In questo modo, sarà percepito come un professionista capace e degno di fiducia e sarà in grado di innescare più facilmente nuove richieste da parte della propria rete, oltre che guadagnare la fiducia dei lead già acquisti.

 

Ovviamente per far sì che questa strategia di social selling funzioni ci deve essere alla base una buona produzione di contenuti, il che compete all’ufficio comunicazione e marketing che deve essere in grado di studiare una linea di content marketing davvero efficace. Oppure potete collaborare con un'agenzia esperta in questa materia.

Ne abbiamo parlato qui :"Come scegliere i giusti contenuti per gli obiettivi aziendali"

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