Dall’affitto dello spazio, alla realizzazione dello stand fieristico, l’organizzazione del team aziendale, le prenotazioni alberghiere, i pasti, le attività di marketing, tutto concorre alla pianificazione - e alla riuscita - di una presenza in fiera produttiva e di successo.
Per le aziende del b2b, le fiere sono il momento culminante di una serie di attività messe in essere nel quotidiano: gli incontri con clienti acquisiti e potenziali, la possibilità di esporre ad un maggior numero possibile di persone i propri servizi, le novità di prodotto, i punti di forza aziendali.
Per questo il grande sforzo è quello di massimizzare il più possibile l’investimento per ottenere il ritorno più alto possibile. Ovvero riuscire ad avere un’affluenza costante e mirata nel proprio stand fieristico, in grado di generare quanti più lead possibili.
Abbiamo già toccato il tema della lead generation per le imprese alimentari, sia valutando l’efficacia dell’acquisizione di lead attraverso una strategia di attrazione al sito, sia attraverso campagne advertising per la generazione di contatti, oggi invece cercheremo di identificare le best practice della lead generation nelle fiere food&wine.
Come? Sfruttando le risorse dell’inbound marketing e di una solida social media strategy. ( Leggi l'approfondimento "Aumentare le vendite nel Food e Wine con Marketing e Digital Strategy.)
Questo perché off-line e on-line non sono due entità separate, ma sapendole gestire al meglio sono in grado di portare l’azienda al livello successivo: il ROI effettivo dalle attività di digital marketing.
Ovviamente, queste attività richiedono tempo e costanza, non è pensabile ricordarsi dei social network e del blog solo a ridosso della fiera, senza aver investito il giusto tempo - e budget - nei mesi precedenti.
Le fiere sono eventi altrettanto importanti per il buyer, queste persone preparano le loro agende con largo anticipo, cercando di individuare per tempo le aziende più interessanti e organizzare gli appuntamenti con i commerciali più rilevanti, quindi è opportuno iniziare a veicolare le informazioni sulla propria presenza in fiera in modo graduale e non all’ultimo momento.
Quali sono le attività digital da fare prima e durante la fiera per ottenere più affluenza al proprio stand, organizzare una serie di appuntamenti importanti e stimolare la curiosità di nuovi potenziali clienti?
Pensa a dei punti con tablet in cui le persone possono autonomamente compilare un modulo per lasciare i propri contatti. Puoi decidere il grado di dettaglio del form in base all’obiettivo che hai in mente. Per esempio: vuoi entrare in contatto con quante più persone possibili per poter inviare delle newsletter periodiche? Oppure preferisci ricevere i contatti di chi è già nella fase decisionale?
Non esiste una risposta univoca, dipende tutto dalla strategia che hai messo in campo.
Definisci preventivamente tutte le attività di follow-up che seguiranno l’evento fieristico, così a evitare dispersioni e lungaggini al rientro dall’evento.
Non sei convinto che un’email di follow-up dopo la fiera ti garantisca buoni risultati? Forse, finora, hai previsto contenuti standardizzati e poco curati, per questo è necessario pensare ai modelli di e-mail in anticipo, cercando di migliorare le performance di apertura grazie a contenuti curati: dall’oggetto, al corpo dell’email, alla Call-To-Action finale.
Per questo in un progetto di Inbound Marketing, noi di MGA, non lasciamo mai nulla al caso. Nemmeno il supporto clienti nella fase di piano editoriale, stesura e correzioni di tutti i contenuti aziendali, compresa la creazione di newsletter e DEM che convertano.
Se vuoi farti un’idea di come scrivere un’email di successo, ti suggeriamo “Guida per scrivere un’email di follow-up”. un interessante articolo in inglese di Hubspot, la piattaforma n.1 al mondo per l’Inbound Marketing di cui MGA Group è agenzia partner.
Questi sono solo alcuni suggerimenti pratici per aumentare l’affluenza allo stand e generare nuovi contatti utili per i venditori, ma come qualsiasi attività di marketing devono essere inseriti in un piano strategico complessivo strutturato in base al settore merceologico, in questo caso il food&wine, i competitors, quindi le imprese alimentari concorrenti, e il processo tipico di acquisto e vendita nel comparto alimentare.
Per concludere, ecco cosa consigliano per sfruttare al massimo il tuo investimento in fiera:
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Puoi approfondire l’argomento della Lead Generation scaricando questo agile ebook, poche pagine per comprendere al meglio come ottenere più lead qualificati e trasformare i contatti in clienti! Buona lettura.