Abbiamo più volte parlato di come creare contenuti perfetti per attrarre visitatori sul sito aziendale, ma aldilà dei facili slogan come si concretizzano queste idee nella pratica? Come si crea un piano editoriale per un corporate blog nel settore casa?
Più in generale, come si realizza una strategia di content marketing per un’azienda di arredamento? Dipende sia dagli obiettivi aziendali che dal vostro compratore tipo ( Buyer personas).
A queste ed altre domande proveremo a rispondere nel corso di questo articolo, focalizzandoci, appunto, sulle necessità di una impresa home&furniture.
Abbiamo già affrontato "Come emergere in un mercato competivito e digitale per la PMI del settore casa". Focalizziamoci ora sui tema "Contenuti"
Innanzitutto, che impatto hanno i contenuti sul nostro sito? Se non ne avete, non lamentatevi delle poche visite e interazioni. Quando si crea un sito da zero bisogna avere ben chiaro in testa quale sarà la sua architettura e come le informazioni saranno distribuita all’interno di essa.
Verificata la chiarezza strutturale, ovvero se tutte le informazioni sono distribuite correttamente, nelle sezioni specifiche, e sono facilmente raggiungibili dagli utenti, si passa a testare l’efficacia comunicativa del nostro sito.
Queste sono le basi su cui innestare tutta la nostra strategia di content.
Teniamo ben presente che fare content marketing non significa produrre contenuti straordinari, significa piuttosto che questi devono anche essere profondi e rilevanti per il tuo acquirente ed in linea con la tua strategia di marketing complessiva.
Insomma, devi essere in grado di accompagnare i tuoi buyer personas in tutto il processo di acquisto, perché i buoni contenuti aziendali sono quelli che supportano la vendita, non meri esercizi di stile.
Per fare in modo, però, che i tuoi contenuti siano strumenti utili per vendere, devi avere ben chiari gli obiettivi e i processi per raggiungerli.
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Quindi, prima di tutto, fissa gli obiettivi dei tuoi contenuti, vuoi degli esempi?
Questa tipologia di contenuti deve essere in grado di portare quanti più lettori possibili sul sito o sul blog aziendale. Rientrano in questa casistica contenuti su argomenti orizzontali e di grande respiro, legati all’azienda o al settore in cui opera. Devono essere facili da trovare, per cui rispondere ad esigenze basiche dell’utente. Possono essere quindi inseriti in questa fase:
Questi contenuti avranno lo scopo di aumentare la notorietà di marca presso quei pubblici che già utilizzano prodotti simili ai tuoi, ma non conoscono nello specifico il tuo prodotto o la tua azienda, oppure un audience di clienti fidelizzati a cui proporre contenuti verticalizzati che soddisfino le loro esigenze specifiche. Esempi di contenuti per questa categoria:
Questi contenuti, invece, sono destinati a condurre l’utente verso la conclusione del processo d’acquisto, perciò dovranno essere dotati di una Call-to-action, un pulsante di chiamata all’azione, che inviti il lettore ad atterrare su una specifica landing page con un modulo di contatto per il rilascio dei propri dati.
Sono contenuti strutturati, di forte impatto, e devono essere percepiti come particolarmente rilevanti per l’utente. Devono essere, perciò, contenuti incentivanti. A questo scopo possono essere utili tutti quei materiali percepiti come esclusivi, quali:
Questi sono 3 dei possibili obiettivi che si possono finalizzare grazie ad una strategia di content marketing, ma ogni azienda, in base al proprio modello di business e alle competenze interne, può stabilire quali e quanti goal settare.
L’importante è che questi obiettivi siano pensati per essere misurati, ma soprattutto che siano progettati per soddisfare i bisogni del cliente, altrimenti si rischia di lavorare tanto, ma senza il giusto ritorno economico.
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